Roma — Casa Generalizia

Suore Riparatrici Del Sacro Cuore

La Casa Generalizia è sita a Roma, in via Gregorio XI, 26-28, ivi portata in ossequio a quanto aveva chiesto Eugenio Pacelli, Papa Pio XII che, cioè, ogni Istituto religioso avesse la propria Casa Generalizia a Roma, per motivi apostolici  (e comunicativi).

La nostra Casa Generalizia si articola in: Curia Generalizia, Professato, Juniorato, Noviziato, Scuola dell’Infanzia, Scuola Primaria.

   La Curia Generalizia è preposta, ovviamente, alla guida e governo dell’Istituto. Il Noviziato, il cui compito è la formazione spirituale e religiosa delle nuove reclute, era sempre  stato a Napoli, fu trasferito a Roma nel 1961. Il Professato è composto da Suore giovani e meno giovani, che si dedicano all’insegnamento e ad altre attività apostoliche in casa o in Parrocchia. Lo Juniorato mira a completare la formazione umana, spirituale, apostoliche e tecnica delle Suore neo-professe.

 

 

 

 

 

ATTIVITÀ APOSTOLICHE NELLA CASA GENERALIZIA

 

   La Scuola, oltre ad essere palestra di discipline accademiche, ludiche ed artistiche, è tuttavia palestra d’iniziazione cristiana dei giovani allievi e di cristiana fratellanza tra famiglie.

Le Suore si prestano volentieri per la catechesi in Parrocchia e ne appoggiano le varie iniziative apostoliche.

   Nella Casa Generalizia c’è un’opera apostolica detta: Associate Riparatrici, opera fomentata e iniziata dalla Madre Isabella de Rosis. Ella ne aveva steso lo Statuto e l’aveva lanciata nella Chiesa, quasi a completamento del carisma di Amore e Riparazione vissuto dalle sue figlie, le Riparatrici del Sacro Cuore.

Casa generalizia, abside della cappella con scultura di C. Ruffini.

“Il Signore possa stringerti a Lui e incendiarti con il suo santo Amore”

                                        Madre Isabella de Rosis 

P R O F E S S I O N E  R E L I G I O S A

PROSTRAZIONE

CONSEGNA DELL’ANELLO

PROFESSIONE

“ Essere religiosa Riparatrice significa essere legata a Dio, servirlo e glorificarlo.

Il suo amore deve essere costante nella durata della fatica, sottomesso nella contrarietà: un amore di figlia senza propria ricerca, che le fa godere Gesù Cristo.

   Dio deve essere il proprietario delle anime nostre ed utilizzarci come gli piace per la sua maggior gloria”.

                                               

                                                                                                            Md. Isabella de Rosis

GRUPPO di ASSOCIATE RIPARATRICI