|
Le missioni |
|
Suore Riparatrici Del Sacro Cuore |
|
FILIPPINE
Tra l’Oceano Pacifico e l’Oceano Indiano si estende l’Arcipelago delle Isole Filippine, il cui nome si deve alle conquiste di Filippo II, Re di Spagna.
OTTOBRE 1978 Sei Suore Riparatrici del Sacro Cuore (sr. Rosalba Galante, sr. Alfonsina Reccia, suor Eugenia Azzarone, suor Angelica Navarra, suor Eulina Palomar e suor Felomina Infante) con la benedizione di Papa Luciani, Giovanni Paolo I, approdano nelle Isole Filippine e si stabiliscono nei pressi di Manila, a Merville, ove le accoglie una spaziosa casa, acquistata l’anno prima dalle nostre responsabili: Madre Leonia Di Caprio, in compagnia della Madre Vicaria Madre Gilberta Emma.
Sin dai primi giorni si accorgono che, al di là del muro di cinta del loro Villaggio, ci sono casupole, baracche, bimbi scalzi e macilenti… Quarantacinque minuti di cammino e le Suore sono là, tra essi. All’inizio distribuiscono caramelle, poi degli indumenti e dei viveri. S’instaurano dei rapporti di amicizia, che coinvolgono i piccoli e i grandi. Più tardi, quasi tutti accettano dei momenti di catechesi.
La giovane Comunità viene allietata ben presto dalla presenza di alcune giovani, che vogliono far esperienza di Vita Comunitaria tra le Riparatrici del Sacro Cuore. Inizia così una benedizione di ottime vocazioni religiose, che condividono con noi il primo lavoro apostolico. Dopo oltre un anno di permanenza a Merville, con il beneplacito delle autorità competenti, le Riparatrici del Sacro Cuore aprono nel villaggio una Scuola Materna, da tempo desiderata dalla popolazione. La gioia di crescere in numero e qualità, non distoglie l’attenzione delle Missionarie dai bisogni della gente. Esse, con senso di sofferenza, notano che gruppi di bimbi e ragazzi, ogni mattina, si avviano di buonora per percorrere a piedi alcuni chilometri di strada, per giungere alle rispettive scuole: non hanno di che pagare il mezzo di trasporto. Alcuni portano in mano le scarpe per non consumarle. Le Sorelle riflettono sul da farsi. Balena alla mente quanto aveva loro detto il Cardinale Sin, Arcivescovo di Manila, nel primo incontro comunitario con Lui:“ Vi consiglio di aprire una scuola. Essa vi offrirà una pista di apostolato stabile, di grande aiuto ai ragazzi e alle famiglie. Non siete voi che andrete a cercare i ragazzi, essi sono già là, nelle vostre mani”. La Superiora Generale, madre Leonia Di Caprio e la sua Vicaria, madre Gilberta Emma, sensibili ai bisogni della gente e desiderose di fare il bene, constatano la carenza di un luogo d’istruzione per i ragazzi e decidono la compera di un lotto edificabile nella zona. A qualche chilometro dal nostro villaggio e dall’Aereoporto Internazionale di Manila, stava lentamente sviluppandosi un villaggio, chiamato: Multinational Village. Là viene comperato il suolo. Le varie Case Filiali dell’Istituto vengono messe al corrente del nuovo progetto, e ciascuna Comunità s’impegna a collaborare finanziariamente. Come per miracolo, l’8 dicembre 1980 viene benedetta e calata la prima pietra.
Sono presenti la Superiora Generale con la sua Vicaria, le sei Suore, alcuni amici: Mr e Mrs Mick e Belen Velarde, proprietari del terreno, alcuni sacerdoti Giuseppini di Asti, tra cui Padre Guido Coletti col Superiore Generale, padre Dalmaso. Sotto l’egida di Maria SS.ma Immacolata, cominciò la costruzione della nuova Opera che fu pronta in sei mesi. In giugno furono aperte le prime classi della Scuola Materna ed Elementare, per un totale di duecentotrenta studenti. Una grande statua del Sacro Cuore, venuta da Roma, fu collocata nello spazio antistante che domina la Scuola che s’intitola : Sacred Heart School. In seguito, alcuni Vescovi hanno pregato le Responsabili dell’Istituto, perché offrissero loro alcune Suore per le Scuole delle loro rispettive Diocesi, per guidare i docenti laici e prendere cura dell’educazione morale, civile e religiosa degli studenti. Sorse così la Casa a SAMAR (1993), a NARVACAN (1995) a ROMBLON (1999). Nel 1997,a TAGAYTAY, fu aperta la Casa di Formazione.
|
