Le missioni

Suore Riparatrici Del Sacro Cuore

 

INDIA

 

     

LE SUORE RIPARATRICI DEL S. CUORE

in  K E R A L A  - India

 

L’Istituto delle Suore Riparatrici del Sacro Cuore approdò in India l’8 dicembre 1989, tramite le due Suore Rosalba Galante e Consejo Anas, inviate dalla Superiora Generale, Madre Gilberta Emma, grazie al benevolo invito del Vescovo, sua Ecc.za Francio Kallarakal, nella Diocesi di Kottapuran.

   In quel fatidico giorno, le due Suore furono accolte della Stato del Kerala, una Regione del Sud India, che si snoda lungo la costa malabarica, nel Mar Arabico.

A prima vista tisi schiude un paesaggio stupendo, che ti richiama immediatamente il significato etimologico della parola “Kerala” , che significa “Catena di alberi da cocco” o   “Terra di noci di cocco”. Sembra più intonata la prima espressione, perché pare ti lasci subito immaginare una bellezza di cui, noi occidentali siamo privi per il clima differente. Pare che il Creato abbia avuto particolare cura, nell’intessere in quella terra come un prezioso ricamo, fatto di frutti e piante così belli. Vari corsi d’acqua penetrano nel retroterra, rendendolo particolarmente fertile. Le prue di caratteristiche canoe fendono le acque dei fiumi o di bracci di mare, rendendo alla gente uno speciale servizio di trasporto pubblico.

   Il viaggio in canoa, da noi fatto più volte per ragioni apostoliche e vocazionali nei villaggi circonvicini, ci ha sempre fatto dono di una spirituale esperienza, che rimane ancora viva nel cuore, a distanza di un ventennio circa.

   A pochi minuti dalla costa non sentivi più nulla, né il vociare della gente, né il gran rimbombo dei motori, della strada super trafficata. Avvertivi il lieve tonfo delle due canne di bambù usate come remi. La prua ben diritta verso la meta, ti offriva lo spettacolo di uno di quei paesaggi, come si è descritto più sopra. In quel silenzio tutto particolare, così diverso dal nostro, sembrava trovarti in barca con Gesù, come quando Egli andava con i Dodici, e non avevi nulla da invidiare loro.

Giunti alla meta ti accolgono alberi di cocco, piantati a ridosso del corso d’acqua, dove assumono non la solita posizione eretta, slanciati verso il cielo, ma appena curvi verso il corso fluviale che li benefica e le loro palme sembrano carezzare le acque che proseguono lentamente la loro melodia.

 

 

KODUNGALLUR

 

   La simpatica semplice cittadina, in provincia di Trechur, ha accolto le prime due Suore in India, dopo essere state ospiti per oltre un mese, presso il Seminario minore dei benemeriti Padri Giuseppini, di San Giuseppe Marello. In quel periodo anche il Vescovo Sua Ecc.za Kallarakal, risiedeva da circa un anno in quel Seminario in attesa che terminasse la costruzione della Casa Vescovile, della neo-Diocesi affidatagli dall’Arcivescovo di Ernakulam. Egli, avendo studiato a Roma, comunicava in italiano con le Suore e dava tanti consigli circa la loro missione.

Sin dai primi tempi si è alla ricerca di una casa, che diverrà il primo convento in India. Qualche vocazione comincia ad affacciarsi e si dà loro l’appuntamento per il mese di gennaio.  Si è ben presto alle prese con le prime compere per arredare la Casa per le Suore e le eventuali ragazze. Il nostro angelo custode  delegato dal Superiore del Seminario p. Sebastian Jacoby , è stato lo studente … Kunnapilly.

Il 25 dicembre, giorno del Natale del Signore segna anche la nascita della nostra prima abitazione. Nelle vicinanze del Seminario, in un piccolo villaggio di Chandapurà è in vendita una casa che è adattabile a noi per i vari ambienti e un giardino con tanti alberi.

Il rev.do padre Sebastian, delegato dal suo Superiore Generale e dalla nostra Madre, prende cura e iniziativa dei lavori di ristrutturazione, necessaria per le esigenze di una rudimentale comunità religiosa. Una cameretta, vicino all’entrata viene trasformata in Cappella. In pochi giorni gli operai del luogo sono tutti al lavoro per noi e il falegname, i muratori, i pittori, il fabbro. Tutto procede bene sotto la supervisione di padre Sebastian, che fa con noi la sua prima esperienza in tal senso.

 Ben presto fu stabilita la data della benedizione e della inaugurazione del Sacred  Heart Convent. La  Madre Generale, in visita alla Delegazione in Manila, venne alcuni giorni prima per aiutarci, con la Delegata delle Philippine suor Alfonsina Reccia e con l’economa della Delegazione, superiora di Multinational Village.

Il giorno stabilito sua Ecc.za  mons. Franacis Kallarakal venne per la Benedizione della prima Casa religiosa in India. Erano presenti: padre Hilarion, anziano padre a riposo, padre Sebastian Jacoby, rettore del Seminario, p. Giovanni Attulli, maestro dei Novizi e parecchie Suore appartenenti a varie Congregazioni di origine italiana e filippina, le prime tre aspiranti: Janet Rocha, Mary Joh e Jiuliet Kunappilly e parecchie persone del villaggio.

Ebbe così inizio la prima cellula della Missione delle Riparatrici nel Kerala, in India. Poco per volta facemmo conoscenza con alcune famiglie del villaggio, tutti di fede differente dalla nostra, tranne una di fede cattolica, gli erano induisti, mulsumani, Jacobiti, però c’era gran rispetto e accoglienza reciproca- Si stabilì una vera amicizia tra loro e noi e potemmo gustare lo spirito di fratellanza, pur se in apparenza divisi per tradizioni religiose, ma ci rendeva uniti lo Spirito di Dio, l’amore Suo che riempie i cuori di tutti.